Il team Qatar vince la 2° tappa della Dakar 2013: l'equipaggiamento è Toyo.
Carlos Sainz e il co-pilota Timo Gottschalk hanno vinto la 2° tappa della Dakar 2013 sulla loro buggy Qatar equipaggiata con pneumatici Toyo OPEN COUNTRY M/TR 37x13.5 R17. Con due vittorie nelle prime due tappe, Sainz conduce il rally di 5í e 5íí dalla X-Raid Mini 2012 del vincitore Peterhansel.
La seconda vittoria non è stata affatto facile, con Sainz inizialmente 10° dopo un problema al sistema ufficiale GPS che non ha registrato il passaggio della buggy Qatar al waypoint, costringendolo a riattraversare il waypoint più volte finchè non ha coraggiosamente deciso di riprendere la gara nonostante il tempo perso. Al suo arrivo al bivacco, Sainz era visibilmente sconvolto e una revisione dei dati GPS da parte della ASO ha dimostrato l'errore del sistema. Dopodichè Sainz si è aggiudicato il primo posto.
La seconda tappa - 242 chilometri di terra asciutta, sabbia e dune - ha portato fortune alterne per i team in corsa su Toyo Tires.
Dopo un guasto alla trasmissione, Robby Gordon partito dalla posizione 136 ha ultimato la tappa conquistando uno strepitoso 13∞ posto; dopo 20 minuti persi per problemi di GPS al waypoint ha raggiunto la 28° posizione.
Una seconda tappa bollente anche per Eric Vigoroux e il co-pilota Jean Brucy, che dopo i problemi al cavo dell'acceleratore, hanno iniziato la tappa dal 39° posto concludendo al 27°. A causa di problemi di GPS, Eric ha perso più di 30 minuti, e ha subito una perdita di altri 10 minuti per un raro sgonfiamento degli pneumatici posteriori. Dopo questi problemi, Eric si è posizionato 27°.
Confusione anche su Nasser Al-Attiyah, che ha visto rovesciato il 4° posto della prima fase con una riclassificazione che lo posiziona al 132° della classifica generale.
Correvano su Country Toyo Tires Open M/TR anche l'australiano Bruce Garland e il co-pilota Suzuki Harry nella loro Isuzu D-Max. Dopo l'abbandono della Dakar 2011 per la frattura ad una vertebra, Garland ha subito un attacco di cuore e cinque operazioni di bypass. Nella speranza di battere l'11° posto conquistato alla Dakar 2009, si assesta in posizione 54 della classifica generale.
La 3° tappa si corre in Perù, su 243 km di sabbia, terra secca e dune.